giovedì 20 settembre 2012

Aspettatevi l'inaspettabile

Lo so, lo so.
Avevo detto che sarei andata a vedere The Brave. E non preoccupatevi, ci andrò.
Solo che nel mezzo, mi sono concessa un'altra visitina cinematografica.
Sicuro ne avrete sentito parlare perchè ultimamente se ne vedono trailer, locandine e quant'altro praticamente OVUNQUE.
Sto parlando di "Cosa aspettarsi quando si spetta".
Suvvia, non storcete il naso!
La cosa che mi ha spinto ad andare a vederlo però, non è stata tanto la trama o la regia, quanto il cast: Jennifer Lopez, Cameron Diaz, Matthew Morrison, Anna Kendrick... e ho pensato che l'unione tra attori piùomeno bravi, avrebbe potuto compensare la poca originalità di una trama piùomeno già sentita.
Naturalmente, quando,a film iniziato, i mei occhi hanno incontrato per la prima volta l'affascinante figura di Chace Crawford ( e no, non sono andata a vedere questo film perchè sapevo che ci sarebbe stato lui! Sembrerà impossibile da credere, ma davvero, non ne sapevo nulla!), ho deciso nell'immediato istante che il film mi sarebbe piaciuto.
E sì, è la tipica americanata dalla risatina facile.
E sì, a tratti è prevedibile.
E sì, per alcuni versi è surreale.
Ma d'altra parte, sono sempre state queste le caratteristiche peculiari delle fantascientifiche commedie americane, no?
E' per questo che continuiamo ad andare a vederle, che continuiamo a pagare sei euro di biglietto, che continuiamo a crederci.
Fantascientifico, sì. Insomma, io non ho mai avuto un bambino, ma mi sembra improbabile che una donna incinta di due gemelle (due-gemelle!) se ne vada zampettando in giro su due tacchi dodici. Ma gliela facciamo passare, dato che la suddetta quasi-mamma interpreta la stronza-magra-perfetta.
E allora come le spieghiamo le gambe dalla circonferenza di sette millimetri di Cameron Diaz, all'ottavo mese di gravidanza? Eh, eh, eh?
Fantascienza, appunto.
Ma noi lo sappiamo perfettamente a cosa andiamo incontro quando, al botteghino, acquistiamo il biglietto per andare a vedere una commedia americana (la precisazione è essenziale!) che affronta con spirito le diverse esperienze dell'essere mamma. Noi-lo-sappiamo! Ma entriamo lo stesso.
E ci facciamo ugualmente travolgere dalla tenerezza, dall'ironia, dall'incredulità che traspare dalle diverse storie che si incrociano in poco più di un'ora e mezza.
Ah... e dall'invidia, certo (vedi stronza-magra-perfetta sopracitata).

Oh e poi ci sta Chace.
Che cavolo volete di più?


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